ARCHIVIO EVENTI 2014
Premiati dell’edizione 2014
da Ermanno Scervino ad Antonio Gallo, responsabile del progetto Pirelli PZero; da Manuel Facchini a Sara Cavazza Facchini per i marchi Byblos e Genny, da Maurizio Pecoraro al brand Manila Grace con l’imprenditore Maurizio Setti, il presidente di White Milano Massimiliano Bizzi, il presidente della Camera Italiana Buyer Moda Beppe Angiolini, Diego Dalla Palma per l’arte della Bellezza; quindi lo straordinario trio de Il Volo per la musica con il produttore Michele Torpedine, i Denovo, e poi i volti noti del piccolo e grande schermo come gli attori Antonio Catania, Manuela Ventura, Ninni Bruschetta, Mario Opinato le giornaliste Candida Morvillo ed Emma D’Aquino, conduttrice del Tg1, la ballerina Simona Atzori, il medico Paolo Veronesi presidente della Fondazione Umberto Veronesi.
FONDAZIONE UMBERTO VERONESI
La Fondazione Umberto Veronesi nasce nel 2003 allo scopo di sostenere la ricerca scientifica, attraverso l’erogazione di borse di ricerca per medici e ricercatori e il sostegno a progetti di altissimo profilo. Ne sono promotori scienziati, tra i quali ben 11 premi Nobel che ne costituiscono anche il Comitato d’Onore, il cui operato è riconosciuto a livello internazionale. Al contempo la Fondazione è attiva anche nell’ambito della Divulgazione Scientifica, affinché i risultati e le scoperte della scienza diventino patrimonio di tutti, attraverso grandi conferenze con relatori internazionali, progetti per le scuole, campagne di sensibilizzazione e pubblicazioni.
Un progetto ambizioso che, per raggiungere il suo obiettivo, agisce in sinergia con il mondo delle scuole, con le realtà – sia pubbliche che private – nel campo della ricerca e con il mondo dell’informazione.
PAOLO VERONESI 2013″Il primo obiettivo della Fondazione Veronesi è, da sempre, la promozione del progresso scientifico, compagno insostituibile della vita sociale, etica e civile di ogni uomo. -dichiara il Presidente, Paolo Veronesi- Questo principio regola ogni attività realizzata dalla Fondazione, un principio al quale hanno aderito con entusiasmo molti sostenitori ed amici che seguono il nostro percorso. Per non disperdere preziose energie, il secondo passo della Fondazione è stato quello di focalizzare l’attenzione e l’impegno in tre aree operative, la formazione scientifica, la divulgazione scientifica e la ricerca, che ad oggi comprendono molteplici progetti. Il progresso scientifico non può crescere senza una formazione all’avanguardia, in grado di recepire gli stimoli provenienti da paesi diversi e di favorire lo scambio virtuoso. Divulgare il pensiero scientifico per la Fondazione è un dovere: significa aprire la mente ai giovani studenti, offrire nuove opportunità a studiosi promettenti, far conoscere i grandi traguardi raggiunti ad un numero sempre maggiore di persone. La ricerca continua a svolgere il ruolo di vero e proprio motore del progresso scientifico. E così è vissuta da parte della Fondazione. Un ringraziamento sentito, quindi, a tutti coloro che ci incoraggiano ogni giorno a proseguire nel nostro operato e che dimostrano di apprezzare e condividere i valori espressi dalla Fondazione.”
Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Milano nel 1986 (110/110 e lode), si è specializzato in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva nel 1991 (70/70 e lode) e in Chirurgia Generale nel 1996 (70/70 e lode) presso la stessa Università. Professore a contratto dal 1994 al 1997 presso la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale dell’Università degli Studi di Perugia, è attualmente Professore Associato in Chirurgia Generale presso l’Università degli Studi di Milano e Direttore dell’Unità di Chirurgia Senologica Integrata dell’Istituto Europeo di Oncologia. Ha collaborato al perfezionamento delle tecniche di chirurgia conservativa del carcinoma mammario e, più recentemente, allo sviluppo della tecnica del linfonodo sentinella e della radioterapia intraoperatoria quale complemento della chirurgia conservativa. Presidente del XXXIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia Oncologica (SICO) è stato relatore invitato ad oltre 200 congressi nazionali ed internazionali. Già docente presso i Master di Senologia dell’Università di Milano e di Siena, è autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche oltre a 22 capitoli di libri.
ARTE
UN’ANTEPRIMA ASSOLUTA LA CELEBRAZIONE, ATTRAVERSO UNA MOSTRA CONGIUNTA, NELL’AMBITO DI TAOMODA 2014, DI DUE GRANDI PITTORI ETNEI DEL SECOLO SCORSO, IL CATANESE LUCIANO TRACIA E IL BRONTESE NUNZIO SCIAVARRELLO, A CURA DI PAOLO GIANSIRACUSA. UN VERO EVENTO NELL’EVENTO: LE LORO OPERE ESPOSTE, NELLA SETTIMANA DELLA KERMESSE, NELLA SALA DI GIOVANNI DELLA BIBLIOTECA DI TAORMINA.
NUNZIO SCIAVARRELLO (Bronte 1918 – Catania 2013), pittore, incisore, scenografo, direttore della Accademia di belle arti di Catania, è nato a Bronte, sesto di 8 figli. Ha esposto le sue opere praticamente in tutto il mondo. Oltre alla sue numerose “personali”, da citare le partecipazioni alla Biennale di Venezia (1952 e847 1954), alla Biennale di San Paolo del Brasile e di Lubiana, alla Quadriennale nazionale d’arte di Roma (1951, ’55, ’59 e ’63) e le tantissime mostre d’arte italiane ed estere organizzate dalla Calcografia nazionale di Roma e da Istituti italiani di cultura.
Innumerevoli le recensioni sui suoi lavori, tra queste: “Nella pittura di Nunzio Sciavarrello si avverte fin dal primo contatto una ricerca colta, innervata sulle esperienze della Scuola Romana, il cui tonalismo viene talvolta corretto (soprattutto nei paesaggi) con il pennelleggiare costruttivo della tradizione cezanniana, oltre che da qualche omaggio a Morandi”.
LUCIANO TRACIA (Catania, 1911 – 1985) attraverso i suoi lavori ha saputo cogliere gli angoli più suggestivi del barocco settecentesco catanese, dagli scorci urbani ai mercati, interessandosi anche alle nature morte, ai paesaggi, alle figure e ai nudi che talvolta hanno fatto pensare a talune scuole tradizionali, nonostante la tecnica pittorica sia di derivazione impressionistica. Di lui i critici scrissero: “Pittura che sulle orme del impressionismo francese riesce a esprimere una espressione d’arte garbata e piacevole”. Partecipò a numerose mostre di pittura sia nazionali che internazionali, tra queste la XXV Biennale di Venezia del 1950.
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UNA STORIA, UN LIBRO
SIMONA ATZORI – ”COSA TI MANCA PER ESSERE FELICE?”
Un incontro coinvolgente quello con Simona Atzori all’hotel Metropole di Taormina nell’ambito di TaoModa 2014 per l’appuntamento “Una storia, un libro” e la consegna del Tao Award per la danza da parte del direttore artistico della manifestazione, Agata Patrizia Saccone, presente il responsabile di Mediolanum Catania Alessandro Cammarata.
Un esempio di vita e di vitalità quello della ballerina, pittrice e scrittrice milanese di origini sarde, una straordinaria artista che ha raccontato la sua vita in un libro ”Cosa ti manca per essere felice?”, edito da Mondadori.
Simona Atzori è stata ambasciatrice per la danza nel Giubileo del 2000 e protagonista della cerimonia di apertura delle Paralimpiadi di Torino nel 2006. Ha danzato nei più prestigiosi teatri. Nell’ottobre 2009 è nato il “Simona and Friends” nel quale lei si esibisce accanto ad altre star internazionali della danza.
Una filosofia di vita contagiosa quella di Simona Atzori, che le sue emozioni, anche ironizzando qua e là, fa trasparire attraverso questa sua opera prima letteraria. Scrive: “Perché ci identifichiamo sempre con quello che non abbiamo, invece di guardare quello che c’è? Spesso i limiti non sono reali, i limiti sono solo negli occhi di chi ci guarda. Dobbiamo fermarci in tempo, prima di diventare quello che gli altri si aspettano che siamo. È nostra responsabilità darci la forma che vogliamo, liberarci di un po’ di scuse e diventare chi vogliamo essere, manipolare la nostra esistenza perché ci assomigli. Non importa se hai le braccia o non le hai, se sei lunghissimo o alto un metro e un tappo, se sei bianco, nero, giallo o verde, se ci vedi o sei cieco o hai gli occhiali spessi così, se sei fragile o una roccia, se sei biondo o hai i capelli viola o il naso storto, se sei immobilizzato a terra o guardi il mondo dalle profondità più inesplorate del cielo. La diversità è ovunque, è l’unica cosa che ci accomuna tutti. Tutti siamo diversi, e meno male, altrimenti vivremmo in un mondo di formiche.”
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INCONTRO
“BELLEZZA E BENESSERE”
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MEETING
“Le start up nell’universo fashion”
All’Hotel Metropole tavola rotonda con tema “Le start up nell’universo fashion”, moderata dalla giornalista Roselina Salemi. L’incontro, organizzato da Confindustria e Giovani Imprenditori Confindustria Catania, vedrà al tavolo dei relatori: il vice presidente Confindustria Catania Antonello Biriaco; il presidente Giovani Imprenditori Confindustria Catania Antonio Perdichizzi; il presidente di Agroindustry Advanced Technologies S.p.A.- OranFresh Salvatore Torrisi, con la straordinaria partecipazione del Cav. Mario Boselli, presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana, che sabato sera consegnerà il Tao Awards “Moda made in Italy in the world” alla maison Ermanno Scervino. Presenti, tra gli altri, Antonio Gallo, ideatore progetto Pirelli Zero e la giornalista Cinzia Malvini.
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UNIVERSO FEMMINILE
“SPAZIO CULTURA: LA SICILIA DELLE DONNE”.
Nell’ambito di TAOMODA 2014, nella terrazza dell’Hotel Isabella, spazio all’universo femminile con l’incontro: “La Sicilia delle Donne. Tradizioni, Cultura, Moda e costume nell’isola del Sole”.
L’iniziativa, che ben si inserisce nella programmazione della kermesse dedicata alla moda, nasce dalla collaborazione tra la Soprintendenza Beni Culturali Regionale di Catania e Spazio Cultura Edizioni in sinergia con la Direzione Artistica di TAOMODA .
Dopo la breve introduzione della dott.ssa Maria Teresa Di Blasi, storico delle tradizioni, su “Tradizioni, Cultura, Moda e costume nell’isola del Sole”, presentazione del libro “La Sicilia delle donne” opera editoriale, pubblicata da Spazio Cultura Edizioni e presenti l’editore Nicola Macaione con gli autori Carmen Zanda e Vittorio Lo Jacono che hanno dialogato con due protagoniste del libro pIsabella Bambara e Giovanna Nicotra. Opera che “narra, nelle linee essenziali, specialmente, alle nuove generazioni, storie di donne siciliane che hanno combattuto le loro battaglie raggiungendo notevoli risultati in campo imprenditoriale, culturale ed artistico”.
All’incontro ha collaborato la FILDIS Siracusa – presidente Vittoria Fagotto Berlinghieri.
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MOSTRA DESIGN (2014)